| Presumo che molti dei lettori, quattro gatti come ricordava il sempre simpatico Banchi, che non si sa dove è finito, mentre noi siamo di nuovo qui, dicevo che prevale il senso di smarrimento in molti, viene da allargare le braccia, a provare di capire da chi sono composte le squadre che parteciperanno all'IBL 2011. Un caos tremendo, tra ASI, NON ASI, comunitari, nazionalizzati, tourbillon di acquisti e cessioni da far invidia allo schizofrenico mondo del pallone. Nel nostro piccolo, cerchiamo di fare un pò di chiarezza, partendo dalla franchigia che rimpiazza i Warriors Catania, cioè lo United Baseball Novara, che è formata da Senago, Rho, Novara, Milano. IL roster è stato pubblicato oggi dall'ufficio stampa di Novara.
Il gruppo è composto da 27 giocatori, di cui 4 stranieri (Duarte, Toledo, Perez e Boza , quest’ultimo di scuola italiana), 2 Stranieri comunitari (Noguera e Tavarez),1 Italiano ma non di scuola Italiana (Ciuffetelli), 2 giocatori naturalizzati italiani e di scuola italiana (Sucet e Morese), 14 italiani, di cui 12 del vivaio Novarese ( Stefano e Fausto Musumeci, Sergio Tardivo, Riccardo Tavarnelli, Luca Vecchio, Roberto Frattini, Simone Cartesan, Martino Munforte, Nazareno Simonetti, Andrea Caglieris, Marcello Iliceto, Luca Liverziani, ( di quest’ultimo si attende il recupero perchè da tempo lontano dai campi di gioco per guai fisici), più 2 come Flavio Tavarnelli novarese di lungo corso con 84 partite vinte in maglia azzurra e Francesco Banfi , novarese ormai di affezione. A questi si aggiungono 4 nuovi arrivi (Medoro da Nettuno ; Milani, Marzullo e Bortolomai da Senago). Va sottolineato che Sucet è oramai novarese di adozione cosi’ come il giovane Boza. A capo dello staff tecnico vi sarà Jay Palma, statunitense, che giocò due stagioni nel Novara (1986-1987). L’altra novità è rappresentata da Duarte, il quale, oltre a lanciare, si occuperà della preparazione dei lanciatori. Duarte è anche pitching coach della nazionale spagnola. Spataro vestirà i panni di Assistant Coach mentre la responsabilità di coach di bullpen è affidata all’altro novarese doc Corrado Portigliotti. Unicità: Nel roster appaiono Flavio Tavarnelli e Riccardo Tavarnelli, rispettivamente padre e figlio. Flavio è un capitano di lungo corso che ha vinto 84 partite sul monte di lancio con una media di .711. Riccardo è invece un interno (lo scorso anno in terza base) con una promettente propensione alla battuta. La scelta per entrambe è stata fatta con la convinzione delle loro capacità in prospettiva di un campionato importante, non per stabilire un unicità statistica, che comunque va rilevata. Venerdi sera vi sarà il raduno della squadra al completo e già domenica verrà giocata la prima amichevole a Senago. La squadra si prepara da due mesi agli ordini di Spataro e Portigliotti mentre gli stranieri sono reduci dal campionato invernale Venezuelano e quindi con alto grado di preparazione.
Mi sfugge il senso di avere quattro stranieri, due comunitari, due naturalizzati e un italiano ma non di scuola italiana, siamo allo scioglilingua. Da farne che ? Già i coach fanno del caos per conto loro, sono in fondo degli esseri umani ed è quindi comprensibile, ma ora con la norma che imopne un limite all'utilizzo dei NON ASI, i coach sono costretti a far giocare tre formazioni diverse ad ogni turno. Infielder che cambiano di posizione il pomeriggio per la sera, designati improvvisati e via andare. Sia ben chiaro che questa osservazione non riguarda solo Novara, ci mancherebbe, è un must della IBL. Anche perchè per andare a pescare dei raccattati giusto per far numero, si vanno a scandagliare mercati finora inesplorati come la Grecia, la Svezia, la prolifica Spagna. Tornando al Novara, spicca su tutto, la presenza di padre e figlio nel roster. Io ricordo i fratelli Gerali a Parma, ma uno fa il manager e l'altro gioca, qui invece potremmo avere padre e figlio in campo. Mi sa che potrebbe essere un record. Sono certo che dall'ufficio comunicazione della Fibs ce lo comunicheranno, loro queste unicità non se le lasciano sfuggire. Conclude il comunicato dicendo che gli stranieri sono reduci dal campionato venezuelano e quindi hanno un alto grado di preparazione. Gliel'avranno detto che da noi si gioca il week end e poi basta fino al week end successivo ? Chiosa finale sul lanciatore Duarte, che si vede che ha preso spunto da The Manager, sempre un passo avanti a tutti, anche lui part time in Spagna a fare il pitching coach della Nazionale e per il resto del tempo a lanciare a Novara. Come farà ad allenare i lanciatori spagnoli che si dovranno conquistare l'Europeo contro Irlanda, Svizzera, Finlandia, Ungheria, ad oggi non è dato a sapere, ma contiamo di poterlo sapere. Magari lo chiediamo direttamente a The Manager. E' tutto bellissimo.
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