Esempi di professionismo 2008, Raccogliamole qui

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roberto sieni
view post Posted on 1/4/2008, 17:02 by: roberto sieni




Essere al primo o all'ultimo posto della classifica non è - non intedevo questo - importante. Nemmeno fare audience, ovvero fare per fare audience. Ma se l'audience non c'è, non è che non c'è l'audience (che non dobbiamo rincorrere certo), ma non c'è il consenso. L'interesse. Cose molto più gravi.

Questo forum è anche super letto, a guardare i numeri. Ma ha stimolato qualcuno? Ormai non più. Da tempo nessuno è più venuto, nessuno si è aggiunto. Quelli che stanno nascosti e ti dicono leggo sempre ti leggo sempre continuano a stare nascosti. E così il raggio del dissenso non aumenta e quelli, anzi, continuano a lavorare per questo baseball (che è poi per questo che stanno nascosti e che bravo te lo dicono solo in privato e beninteso che non ci sia nessuno).

Questo per quanto attiene a noi. Con un'aggravante. Che anche fra di noi un po' di croste ce l'abbiamo. Come da tempo si pazienta su queste croste, con gente solo per il suo, con gente che ha inteso questo forum come il proprio taxi e guai oltretutto se un giorno, credendo di dire la stessa cosa che pure hai detto mille volte incroci la loro strada.

No. Penso che non è più il caso. E se chiudiamo è meglio perché so sulla mia pelle che più di una volta ho detto - l'ho anche scritto - smetto e poi ho ricominciato (e da questo sono anche incoerente, mi è stato detto).

Meglio non aver più tentazioni.

Né credere di fare qualcosa di più o di meglio o di più importante o di più strutturato o di più professionale o di che si voglia.

Il baseball non interessa a nessuno. In primis alla gente che lo popola, gente che nemmeno è appassionata di ciò che fa o vede o partecipa, come dimostrano i fallimenti - ben più grandi del nostro - dei forum e dei blog entusiasmantistici.

Denunce, come diceva sopra Enrico, ne abbiamo fatte a iosa, cose che ora si sanno, ce n'è a tonnellate. Se non smuove mai nulla a che pro continuare a ripetere le stesse denunce, le stesse cose, gli oriundi, la disinformazione, i proclami, le fughe in avanti, gli americani in azzurrro che nemmeno gliene frega qualcosa né al Coni, né ai Ministri, né all'Associazione Atleti Azzurri d'Italia, né alla stampa. Né hai diretti interessati che sarebbero le vittime prime di tutto quanto, come i giovani che non hanno spazio, mezzi, e che devono spendere in tornei, e i giocatori italiani che stanno al vincolo, e in panca, o dietro. E ci stanno.

Edited by roberto sieni - 1/4/2008, 18:39
 
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