Esempi di professionismo 2008, Raccogliamole qui

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Giorgio Pavarani
view post Posted on 31/3/2008, 09:27 by: Giorgio Pavarani




Secondo me quando riguarda "il proprio" sarebbe il caso di non intervenire.
Semplicemente perchè non si riesce ad essere oBBiettivi.

Un po' come non si dovrebbe scommettere sulla propria squadra del cuore, perchè spesso si fanno considerazioni sbagliate, e ci si perdono dei soldi.

Perchè a rileggerla da "non coinvolto" è proprio buffa 'sta discussione.
Gran parapiglia per nulla.

Forse proprio perchè essendo coinvolti non si riesce a leggere in maniera distaccata, ed ad interpretare nella maniera corretta le frasi riportate.

Un po' con la coda di paglia.

La "pochezza" o la "grandezza" dello sponsor può essere un indicatore dello stato di un movimento.
Dai proclami e dai discorsi dal balcone sembra un movimento in salute e che miete successi, in sviluppo, amentano squadre, tecnici, giocatori, grande copertura mediatica, la MLB che ci rompe perchè vuole assolutamente costruire uno stadio a Roma e venire a giocare qui, ecc.

La realtà potrebbe essere diversa.
Vedere chi investe in questo sport può dare un'indicazione. Uno sponsor investe dove vede un ritorno.
Perchè l'investimento viene fatto per raggiungere il proprio bacino d'utenza.

Una compagnia telefonica ha interesse a raggiungere l'intera popolazione nazionale (e fa pubblicità in TV, sponsorizza eventi mondiali, tipo F1 motomondiale, Americas Cup, cmq eventi seguiti).
Lo stesso dicasi per un produttore di automobili, ecc.

Al parrucchiere Gaetano (che ha fatto un investimento della Madonna, visto che ha un ritorno nazionale grazie a questa discussione su Internet) interessa il bacino di utenza locale, vicino al suo negozio: non è che io che sto a Parma vado a tagliarmi i capelli da lui che sta in Piemonte.

Il fatto che lo sponsor sia Gaetano e non la FIAT (seppur entrambi con sede in Piemonte) può essere interpretato come il fatto che il bacino di utenza del nostro movimento sia alquanto ristretto, e che interessi solo il Gaetano e non la FIAT (che credo il valore della sponsorizzazione del Gaetano possa comunque permettersi di buttare via anche senza alcun ritorno, a fondo perduto).
Quindi non era un attacco personale alla "franchigia" piemontese.
Non si voleva dire che non si deve accettare lo sponsor minore.
Il titolo della discussione è "A che punto siamo?". Quindi secondo me era pure inerente, è un indicatore del livello raggiunto: come ad esempio lo sponsor tecnico che viene pagato (che sarebbe quindi più opportuno chiamare fornitore), ecc.


Invece c'è stata una reazione uterina, di attacco immediato.
Si attacca la persona invece che la tesi.

Adesso parliamo di Fla perchè è l'esempio recente, ma ce ne sono stati parecchi anche in passato.
C'è chi se ne accorge in tempi ragionevoli e si ferma, e chi continua alla Don Chishotte.


La mia proposta è di non intervenire se si è in un qualche modo "coinvolti". A meno di riportare dei fatti. Ma senza commenti, come la cartella sull'informazione allo stato puro.


Ritengo, come altri hanno già detto, fondamentale l'accogliere i "nuovi". Senza dubbio perchè altrimenti non avrei avuto la possibilità di essere qui (io vengo da un altro sport, per cui ero proprio nuovo). Soprattutto perchè è fondamentale sentire pareri diversi. Allargarsi. Più si è più c'è confronto.
Ovviamente deve restare l'assoluta mancanza di pietà nel bannare maleducazione, polemica con doppi fini, caciara senza contenuti, buonismo e leccaculismo, e tutto ciò che non rispetta le linee guida del forum.

Wikipedia se non accettasse nuovi contributi imploderebbe. Il concetto dovrebbe essere simile. Dovrebbe essere la Wikipedia del baseball italiano. In cui ognuno dà il suo contributo. Altrimenti è molto simile alla censura di altri siti, o a quelli che vengono qui definiti "ben coperti e allineati". E' chiaro che riguardo ai principi fondamentali si è d'accordo, però sul resto ci deve essere discussione e diversità di vedute. Altrimenti, invece che un forum, facciamo una bella pagina statica con scritto un "manifesto" di come devono essere le cose, si risparmia anche tempo.

Però per essere costruttivo, il contributo deve essere "disinteressato". Credo che anche l'abolizione dell'anonimato fosse inteso in questo senso. Per far vedere chi si è, ma soprattutto per far vedere chi non si è: cioè per mostrare che quello che si sottoscrive con il proprio nome non è una sassata lanciata da nascosti, ma che ci si mette la faccia e quindi si può verificare che non ci siano secondi fini, che sia un contributo "onesto intellettualmente", trasparente.

Che poi è la caratteristica che dovrebbe rendere "vincente" questo forum: l'inattaccabilità. Almeno riguardo alle motivazioni dei contributi. Sui contenuti se ne può parlare: siamo qui apposta, sia per ascoltare che per discuterne.
 
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