Esempi di professionismo 2008, Raccogliamole qui

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roberto sieni
view post Posted on 31/3/2008, 01:38 by: roberto sieni




Caro Christian,
andiamo con ordine.

Un personaggio nuovo è per forza SCONOSCIUTO (ripeto il tuo maiuscolo labantiano). Ma fare un'analogia siffatta è solo da baseball italiano che è abituato agli stadi dove ci siamo io, Beppe, Marco, Gigi, itTozzi, la sumoglie, i' ccanino, i' bbabbo di' dduimovic, i'Titti, i fFrasconi e, dopo il quinto inning, perché fa il riposino dopo pranzo, viene anche i'mMagini.

Lo sconosciuto non lo si aggredisce a colpi di puzzetta e di razzista contro i negri. Se non l'hai capito, cazzi - ora te lo dico, perché ai tempi del Papa ho avuto un po' tanta pazienza - tuoi.

Uno nuovo cosa dice, se non quello che ho sempre detto io, quello che dice Marco, quello che dice Rolando Bacciotti, quello che ha detto baba altrettanto, come l'utente BIBI, facendo un copia-incolla dello strapaese dal sito del Parma?

Hai perso il capo, Christian?

Sugli sponsor.

Parliamone pure. Ma prima, a costo di essere ridondante, ripreciso (RIPRECISO) che ci sono due livelli dell'analisi (due livelli che non ho invento io).

Uno è nel fatto.

Uno sugli strumenti che si usano nell'analisi del fatto.

Sul primo - che poco posso pretendere - qui essendo sull'opinabile, diciamo che van ben i piccoli sponsor.

Van bene?

Mi permetto di fare una domanda. Come nel caso che siamo pochi, va bene, o è una scelta?

Domando ancora: tu credi che se un giorno, per fatalità magica venisse un grande sponsor, le nostre società e la FIBS stessa, lo gradirebbero?

Sai cos'è un grande sponsor? Non è uno che mette gran quattrini e basta (a parte le leggende finniche, Babbo Natale e quanto dettoci degli americani come idioti tutti gasati per i il mediterraneo da un'organizazione che - se non vado errato - di chiama FIBS). Non è solo questo. E' uno che mettendo gran quattrini vuole organizzazione, personale qualificato (che pure, a quelle condizioni, pagherà lui), programmi e risultati (magari nemmeno lo scudetto, ma 5 giocatori che da quella società vanno al vertice, per dire).

Credi che una nostra società lo gradirebbe?

Ti rispondo di no. E non è una supposizione. E' un fatto. Come mai nessuna - anche grande, da IBL - società ha preso un coach americano? Come mai sono tanto piaciuti i cubani?

Vengo dalla seconda. A parte chi ce li dette per i cazzi suoi (come direbbe Fla, analista attento dei miei, disattento di quelli di chi ci ha governato), per la poltrona dell'IBAf, i cubani piacevano perché erano ricattabili, non potevano dare ordini, i dirigenti, tutti coiffeur (nel senso lato, ben s'intenda) erano lieti. Un americano, un professionista, quanto fastidio avrebbe dato ai nostri tanto eroici, tanto volontari dirigenti che certo da lui avrebbero avuto direttive ed a lui non avrebbero dato ordini? Invece di poterlo ricattare. Tipo ti invito a cena, ti regalo un telefonino ma fai giocare mio figlio lancaitore.

Mica scherzo. Il baseball italiano nacque con gli americani. McGarithy, Strong e Morgan. Ma furono cannati. Morgan, l'ultimo, quello che creò il Parma di Castelli, Iaschi, Ugolotti, ecc fu cannato perché lui - americano - credeva nella possibilità di una scuola italiana. Non negli oriundi. Meglio licenziarlo e trovare un tipo più malleabile.
Che non ci imponesse di lavorare. Lavorare stanca.

Così è, caro Christian, tanto per i tecnici che per gli sponsor. Meglio fare da noi a basso obiettivo che il piccolo non è, come credi tu, una conseguenza del poco che siamo, ma una scelta di restare poco, perché nel poco, io che sono nulla, sono re.

Che è un fatto. Poi, ritornando al primo livello, su come e si discute delle opinioni, delle opinioni, ripeto, com'è che si vuol discutere?

Ripeto:
1 - si critica (e in generale anche dialetticamente da ipotesi diverse si discute) a favore di un sistema migliore usando del forum come del luogo dell’interesse generale del baseball;
2 - si critica solo quando si è direttamente coinvolti, uilizzando il forum come un taxi per i propri esclusivi interessi, e non si critica se si vanno a toccare nostri interessi, servendoci del forum solo per uno specifico nemico personale (e non del sistema in quanto) certi qui di avere ospitalità come il luogo de “il nemico del mio nemico è mio amico”. E “se ti dico che è mio o mio amico allora quello va bene (e lì si deve glissare)”. O se vogliamo, “eh, no, la bicicletta ce l’ho”?

Gradirei avere pareri.

Edited by roberto sieni - 31/3/2008, 03:22
 
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