Esempi di professionismo 2008, Raccogliamole qui

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beccio29
view post Posted on 30/3/2008, 05:17 by: beccio29




CITAZIONE (roberto sieni @ 30/3/2008, 01:36)
Buono. Ottimo anzi. Mi sembra d'esser tornati ai tempi della questione sul lutto del Papa.

Ricominciamo daccapo. Allora.

Uno arriva e fa un post dove evidenzia una cosa che secondo lui non è una cosa utile. Per Christian e basta, tipo questione del Papa: non è apparenza esser piccolo, è sostanza. Non è apparenza avere finanziamento x o y. Non è apparenza che io essendo piccolo (mettiamola alla rovescia) non posso avere mutuo di mille (e relativa quantità di investimento) ma di 10 (e questa relativa quantità di investimento).

Quello comunque dice quanto. Sbaglia. Ammettiamolo (per parte mia, no, ma è un dettaglio).

Chi trova che sbaglia non potrebbe semplicemente dirgli guarda che ecc ecc. senza fare il rosario di offese di cui sopra?

Eh, no?

Bene.

Un altro (ora sono io) dice che - sarà idiota anche lui, cioè io - dice che, riprendo, è d'accordo con quello che sostiene quello che dice che i piccoli piccoleggiano.

Riborda. Vien fuori meglio dei tempi di nettunos ogni anatema con climax sul fare invece di scrivere, su qui, su là.

Bene.

Questo va bene?
No, dico, questo va bene? Va bene fare così?
No, perché questo lo faceva nettunos.
E' chiaro?

Allora, faccio una proposta, ritengo che la questione sia molto grave, molto importante, ben più dei personalismi da dirci in privato (anche questo lo diceva nettunos) e ne faccio, nell'occasione, una questione che per me è importante. Per il forum. Di metodo. Per il forum.

Cominciamo col dire che già, questo forum, sta male. Sta male perché scende di posizioni, ed è un fatto, non un record del cazzo, ma un termometro, anche questo.

Proseguiamo col dire che questo forum, così com'è, ha fatto il suo tempo. E - attenzione - nonostante che questo forum sia ancora il più letto, e l'unico che fa informazione. Perché questo forum fa informazione. Ed è l'unico (e non sto a dire perché e a citare cosa abbia detto, prima di altri e/o mentre gli altri non dicono, perché non mi va di fare adulazioni e, per quel poco che mi appartiene, autoadulazioni).

Ma non si va. Non si va.

Perché? Perché siamo sempre i soliti. Fra di noi. Magari saremo letti, come un giornale che ha 20 redattori, ma non siamo più luogo di confronto. Perché siamo i soliti 20.

Perché se arriva uno nuovo siamo diventati così chiusi che non lo accettiamo, e se uno vecchio (uno dei nostri, anche se dei nostri è stato poco) gli dà contro siamo con lui. Nonostante che fino a ieri eppure si diceva quello che dice questo nuovo, e che con i piccoli si piccoleggia. Non va bene.

Se arriva uno nuovo nemmeno a essere una macchina per fare le Tac si può già sapere che è un fighetto ecc ecc. Ci si parla. Almeno un po'. Poi benissimo giù di bannatura come ai dementi tipo mgdb. Ma mica alla prima. E che cazzo! Che perfino mgdb un po' ha avuto da dire, ricevendo risposte, non offese. Altrimenti siamo diventati come loro. Contenti di essere pochi. Disturbati se arrivano altri che era tanto bello lo stadio vuoto, io spettatore avevo il mio posticino, nessun rumore nelle orecchie, io allenatore nessuna concorrenza, nessun fischio.

Primo punto.

Poi, sempre in questa vicenda la cosa è chiara - e penso sia la più grave - parliamo sempre di "altri". Mai di noi.

E' tutto un troiaio. Ma non il mio. Il mio, scherzi, è paradiso.

Questo è il male peggiore che abbiamo.

Dalla vicenda sopra, se la questione invece che esser nell'orto di fla era a Messina, fla non sarebbe intervenuto. Come mai è intervenuto per questioni di interesse genarale. Ma poiché investiva il suo, apriti cielo. Di Maestri e del suo ritorno in azzurro si ebbe a dire ogni male (magari sagliando), ma quando si disse di Liddi altrettanto, allora fla - si apron le tombe, si levano i morti - arriva e ci si fa polemica per 25 post. Perché no, su De Rica non si può, come diceva il gatto Silvestro.

Mi sono rotto le palle.

Mi sono rotto le palle di questo sistema del comunista che "se tu avessi una casa? La darei al partito, compagno! - se tu avessi una macchina? La darei al partito, compagno! - se tu avessi una bicicletta? Eh, no, la bicicletta ce l'ho".

Basta.

Basta con chi interviene solo per il suo, e denuncia solo per il suo o contesta per salvare il suo. Altrimenti siamo come quelli che su altri forum e blog ce l'hanno con Schiroli solo perché essendo (sedicenti) giornalisti anche loro quello che poi interessa loro è fare le scarpe a Communicator per prendergli il posto. Perché prima che con loro sto con Communicator, allora.

Basta con le critiche che se si fanno a Latina o a Catania uno non replica ma se si fanno al suo orto piemontese-ligure allora vien fuori.

Perché qui si deve discutere di idee. E un'idea è giusta o sbagliata se è giusta o sbagliata, o per quel poco che ci riesce di formulare in un modo o nell'altro, ma non è giusta o sbagliata se è a Pescara o a Cagliari, se è degli altri e non mia.
E se uno è favorevole al piccolo allora contesti anche Rolando Bacciotti quando mette foto di biafrani e di pulman da terzo mondo per irridere, ben più pesantemente, al piccolo, che però, guarda caso, quella volta, non è del mio orto. Allora non mi interessa.

Ma ormai non conta più la cosa, conta se è mia, o no. Qui stiamo andando, e ci stiamo andando da tempo, e alla grande, facendo esattamente il fallimento di chi vince, la sindrome di Masaniello, che ora diventa lui, da paladino della libertà di dire, il giudice di quello che si può dire, e facendo ripetizione insensata delle stesse cose contro i soliti noti che nessuno viene a proteggere e la franchigia per i propri, che loro sono giustificati se fanno quello che invece si è criticato se lo facevano altri.

Altro che questione da risolvere in via personale. E l'ora di aprire una seria discussione su cosa vogliamo fare, in primis riconoscendo dove siamo arrivati e l'ottusità che ci ha preso, come quest'ultima (ma non la sola) occasione ci ha ben sonoramente mostrato.

Altro che "la s'abbozza?" o "scrivetevi in privato".

Parliamo tanto, e in pubblico. E troviamo un'altra strada da quella che abbiamo preso. Oppure chiudiamo. O aspettiamo di essere chiusi, se non ora, da noi, fra pochi mesi, dai fatti. Come è successo a nettunos che ha chiuso, ovvero il suo forum si è chiuso, per la sua ottusità.

Parliamo tanto, e in pubblico, anche perché non abbiamo mica da parlare di altro, se non di questo. Di fatti certo no. I fatti non ci sono. Come potrebbero? Mica c'è un baseball, in italia. Mica può fare fatti. Dunque.

QUOTATO AL 100/100
Non sono passati sei mesi e pare che non si ricordi più del pranzo e del dopo pranzo da Ginone
Qua si fa informazione (che piaccia il modo o meno si fa) e non si cura il pezzo di terra dell'orto sociale avuto in concessione, leggono in tanti, specie il palazzo, hanno preso spunti - coretto il tiro e a volte applicato idee per le quali si sono presi anche insulti
Qua non si sono mai censurate le idee ma gli idioti, è questo che fa di questo foruum l'unico l'opposizione quando è forte serve ed è utile specie a chi governa, un forum è morto per questo e come la fenice altri due sono sorti più viscidi più subdoli dove tutto deve apparire bello e per questo censurano le idee e addirittura ti cambiano le parole quando scrivi, noi siamo diversi, o pensavamo di esserlo ?

 
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