Esempi di professionismo 2008, Raccogliamole qui

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alberto gallusi 4
view post Posted on 29/3/2008, 19:00 by: alberto gallusi 4




Da giovani parmigiani le note più positive a conferma dell'ottimo lavoro svolto in palestra. Munoz si è presentato con due gran singoli.
Bell'amichevole fra Cariparma e Palfinger con Scalera ( 3 su 5), De Simoni (triplo), Biagini (2 su 4) protagonisti come Mori sul monte, Zileri ( 3 kappa in 1.2 !) e Salsi ( 3 kappa ). Derby famigliare (13-7)

29/03/2008 17.17.38 - Reggio Emilia – Con l’ospitalità della famiglia Biagini, la presidentessa Graziella Casali in testa, si va sempre sul sicuro. Baseball ma anche profumo di erbazzone se non di gnocco fritto a due passi da casa base e che galleggia sul capo del classificatore Giuseppe Lucchese, in allenamento con lo score in attesa di tuffarsi nei campionati ad alto livello. Ma anche queste amichevoli, come il Torneo che ha messo in palio il Trofeo BBS, hanno un significato anche se il derby, ovviamente, ha ben altro aspetto considerato il travaso di elementi da un club all’altro, Meo Saccardi da una parte e Gibo Gerali dall’altra, Ori e Biagini, Macaluso e Tagliavini, senza dimenticare quella mazza calda di Schmidt che ha girovagato a lungo nella provincia parmense prima di passare la sponda. Si gioca dunque col tepore della primavera, niente calore, da amici che si incontrano e si salutano ben sapendo che le loro strade divergeranno. Collaudi, insomma, col baseball che torna a recitare il suo ruolo di grande protagonista anche se gli interpreti non sempre hanno l’ugola ben oliata. L’importante è rivedere il gioco, le emozioni che provoca, i colori della stagione , autentico preludio a quella più attesa.
Nel box del Cariparma ci sono quasi tutti, anche ad un’amichevole all’ora di pranzo. Da Sergio Colla a Roberto Bianchi, da Stefano Barbacini a Dante Vecchi che occhieggiano verso i nuovi giocatori a cominciare da Romero che seduto sembra piccolo ma quando si alza è un gigante e Bellizzi che stenta ad ingranare la marcia, parte con due out al piatto, i compagni scherzano, lui torna al terzo turno in battuta e conquista la base e poi il punto di forza. D’accordo ci sarà da lavorare ma questo vale per molti, non soltanto per lui.
Chi non scherza è Luca Scalera.
In settimana ad osservarlo in allenamento c’era Massimo Fochi. Dopo una serie di battute, si è consultato col Gibo: "Non ti sembra che abbassi troppo il corpo quando gira la mazza ?" si sono chiesti e detto fatto Scalera ha avuto un suggerimento. Coincidenza, oggi ha battuto 3 su 5, con un paio di punti, è stato il migliore in attacco come d’altronde De Simoni che ha firmato un gran triplo e poi Claudio Biagini, che giocava in casa ma non si è risparmiato, con 2 su 4.
Un suo errore è stato accolto dai concittadini con simpatiche battute: “ se non ci dà una mano lui…” In gran spolvero anche capitan Vasini con un paio di valide , una base gratis e due punti scintillanti: come a dire che c’è tempo per appendere la mazza, a primavera torna sempre la voglia di giocare e di conquistare un posto, nonostante il lavoro e la concorrenza.
Ettore Finetti quando va in attacco scaraventa la pallina un po’ dappertutto ed in base corre come se avesse vent’anni. Un gradito ritorno alle origini, un impegno sempre da protagonista.
A Leo Zileri sono bastate due settimane nel regno del baseball per tornare in condizioni ottimali: quando il Gibo l’ha schierato anche sul monte non ha battuto ciglio e come ha sottolineato Barbacini “ in 1.2 ha colto tre strike out!”. Con la penuria di lanciatori, ben venga anche il campione di Sala Baganza. Due parole anche per Michelino Gerali, esterno attento e sicuro, tre volte alla battuta con un bottino di due valide, una base gratis ed un punticino. Nessun commento. Idem per Orlando Munoz: è tornato in campo come se non fosse neppure partito. Al pronti via, ha firmato due legnate sugli esterni. Sempre grande.
Filippo Mori, utilizzato sul monte per cinque riprese, ha tenuto testa ai reggiani, impegnandosi in un bel duello con Schmidt che è riuscito a strappargli un triplo al secondo turno ma che è andato anche kappa al quinto. Il fatto di esserselo tolto dai piedi, deve avere indotto Mori ad abbassare la guardia, dando modo a Ferrua, giunto in precedenza in base soltanto su un errore di Munoz, tradito dal rimbalzo della pallina, di diventare protagonista con un triplo che ha mandato a casa Ghirarducci e Maccaluso. Cose che succedono anche a chi è meno giovane e dunque più esperto di uno che ha 22 anni.
Fattosta che quando è uscito, Mori ha lasciato il Cariparma in netto vantaggio , qualcosa come 9 a 2, poi Gerali ha mischiato le carte schierando sul monte De Simoni, il citato Zileri, anche Biagini e infine Salsi, autore di tre kappa, dando modo così ai ragazzi di Saccardi di ritornare in partita portandosi sul 9 a 7, prima che l’attacco del Cariparma riportasse il punteggio sui margini iniziali, vale a dire 13 a 7.
Dunque, sotto domani con la finale ( con Romero sul monte) e poi, sicuramente, una cena come si deve per tutti, all’insegna della cordialità e dell’ospitalità della famiglia Biagini.
Giorgio Gandolfi



un capolavoro, due fettine di culatello e il finale "vissero tutti felici e contenti"
 
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