| Il sito Casatelli sta peraltro mettendo in ombra l'altro importante sito, quello dei warriors, dove colui che è anche l'AS del BBC, ci narra così la splendida serie finale delle IBL:
DIO ESISTE, CI HO LE PROVE: S'E VINTO LO SCUDETTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scrivo a caldo, anche se sono senza modem e chissà quando potrò aggiornare 'sto povero sito...Siamo campioni d'Italia ed io non me ne rendo conto.
Che partita, mamma mia che partita...Si comincia bene, 3-0 per noi al primo inning...e lo Warrior Giulio è col cuore in gola a fare la radiocronaca più difficile della sua vita...come rimanere calmi davanti a questo bel 3-0 con Carrara che è l'ombra di se stesso? Non chiedetemi come, ma sono rimasto quasi calmo, anche se dentro avevo il cuore che vagava per i campi di fragole per sempre...
Al quarto scende Carrara, queste sono le gioie della vita...entra Florian, ma ci portiamo sul 4-0...e chi ci ferma? Passano tre inning e siamo 5-0 per noi. Maremma majala, se si perde 'sto scudetto mi do alla lotta armata, giuro.
Ma come si può perderlo? Si gioca da Dio, Kelly Ramos è stoico nel giocare con una caviglia massacrata da un infortunio, settemila persone in tribuna non possono sbagliare: dobbiamo vincere!
Tutto fila liscio, Mikkelsen è stupendo, ma come in tutte le favole arriva l'orco cattivo e si materializza al nono inning: crollo verticale di Mikkelsen, il Nettuno si porta sul 5-4, la paura è tanta e tutti chiedono a gran voce il cambio per il buon Mikkelsen...finalmente lo staff tecnico fa uscire il nostro americano e mette capitan Gino con Schiavetti nel box...
Ecco, io in questo momento non so se mi rendo conto di aver urlato per radio qualcosa di insensato...ma 27 anni di baseball manderebbero in pappa chiunque...ricordo di aver urlato "CAMPIONI D'ITALIAAAAAAAAA E' OOOOOOOOOOOOOOOOUT! OUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUT! PATROOOOOOOOOOOOOOONE PATROIAIOOOOOOOOOOOO PATROGOLOOOOOOOOOOOOOOOOO! OUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUT!" poi mi sono trovato addosso lo Warrior Benve, mi sono abbracciato con la carissima amica Lorella (ormai Warrior d'ufficio) e l'ultima immagine netta che ho è l'abbraccio col presidente Banchi e con Roberto Baricci.
Ricordo perfettamente un uomo, non so assolutamente chi sia, che aveva in mano la coppa dello scudetto...e ricordo di avergliela sbarbata di mano, di averla baciata e di avergliela ridata...poi le cose si annebbiano, mi ricordo Claudio Aprili, poi ricordo che i nettunesi hanno provato a far casino con gli arbitri...e che non ci volevano far entrare in campo...così io e lo Warrior Benve ci siamo diretti negli spogliatoi dove siamo stati accolti dal Dallo...
Sono rimasto lì, da solo, nello spogliatoio, a telefonare agli amici, a gustarmi questo momento, ad abbracciarmi poi con tutti i miei ragazzi...ed è stato stupendo, davvero. Ho la casacca bianca di Marussich e il guantino del Dallo...due reliquie che conserverò per sempre tra i ricordi più cari.
L'abbraccio con Tommaso Pollini, Dario Piselli e Massimo Banchi, tre Warriors campioni d'Italia, le lacrime, i pensieri che corrono a tanti tanti amici...la voglia di entrare in campo, fare il giro delle basi che non potemmo fare nel 2004 perché era tutto fradicio...è la gioia più bella...
GARASEI E' NOSTRA
Siamo di nuovo a casa nostra, nel nostro amato Jannella, gli occhi sono ancora gonfi per le nottate in pullman, siamo sfiniti ma ci siamo e ci saremo sempre, come sempre e più di sempre.
Il match comincia con un triplo di Nunez, portato a casa dalla beffarda battuta di Dallospedale, ma all quarto il Nettuno andava vicino al pareggio: con due out Camilo batteva una valida a sinistra, mentre Freire era salvo per una valida interna con un errore di tiro di Sgnaolin. Camilo correva verso casa, ma veniva eliminato da un’assistenza di Ramos Gizzi per Kelly Ramos. Al cambio di campo, dopo un fly di Dallospedale, Ramos Gizzi faceva esplodere lo Jannella con un solo homer da 140 metri. Marval arrivava poi in prima con un bunt (contestata violentemente la decisione dell’arbitro Cipriani, che decretava il “save” del grossetano in prima), avanzava sulla base ball concessa da Masin a Lollio e segnava il 3-0 sulla valida di Bischeri. La reazione del Danesi arrivava ad inizio quinto: Peppe Mazzanti era fuori al volo, ma Tavarez, Leo Mazzanti e Parisi (bella la sua radente vicino alla terza) toccavano consecutivamente De Santis, facendogli subire il primo punto, segnato da Ramon Tavarez. Il partente maremmano si riprendeva immediatamente, mettendo al piatto sia Schiavetti che Paoletti ed al 6° faceva battere male Mazzanti e Tavarez dopo essere stato toccato da Mc Namara e Freire. Al 6° finiva la partita di Massimiliano Masin, dopo 81 lanci: il mancino, autore di una bella partita, veniva rilevato da Mauro Salciccia dopo il singolo di Ramos Gizzi e la base a Ramos. Il rilievo chiudeva senza danni. All’ottavo, con due fuori, il Grosseto sostituiva Riccardo De Santis (7bv-1bb-5so) con Emiliano Ginanneschi, dopo una base conquistata con esperienza da Camilo. Al cambio campo il Montepaschi metteva due uomini in base per ball (Ramos Gizzi e Kelly Ramos, la seconda intenzionale); la valida di Lollio consentiva di occupare tutti i cuscini, ma la difesa si salvava su Bischeri.
Al nono il Nettuno si rifaceva sotto: doppio di Mazzanti, con Lollio che si faceva superare dalla palla e singolo di Tavarez per il 3-2. Il bunt di Leo Mazzanti portava Ambrosino (sostituto corridore per Tavarez) in seconda; il campione d'Europa juniores arrivava in terza sul fly di Parisi. Grosseto, dopo un breve colloquio sul monte, decideva di giocare Schiavetti che batteva il singolo del 3-3.
Tuttto finito? Ma manco per idea...
Si andava agli extrainning, il Danesi Nettuno al 10° trovava un singolo con Camilo ed un colpito con Mazzanti, ma era soltanto una grande paura e niente più: il MPS Grosseto apriva la parte basse della ripresa con un singolo a destra di Dallospedale; Ramos Gizzi (strike out) e Marval (al volo da Patrone) erano out, ma Kelly Ramos toccava un singolo. Dallospedale avanzava fino in terza grazie ad un clamoroso errore di Patrone (schierato come esterno) che perdeva la palla nel rilancio. Bagialemani decideva allora di concedere la base intenzionale a Lollio, Salciccia non trovava poi l’area di strike contro Bischeri, che poteva andare in base e far avanzare a punto il compagno Dallospedale. Lo Jannella esplodeva di gioia.
Si va alla bella!
GARACINQUE E' LORO
Rieccoci sul pullman per Nettuno, stanchi e incazzati per le continue provocazioni nettunesi (hanno spento la luce due giorni a fila, anche a pensare alla buonafede ci vuole uno stomachino non male) siamo pronti all'ennesima battaglia.
Oberto sul mound sfida l'ostico Richetti ed il MPS Grosseto si porta subito sul 2-0 al secondo inning col singolo di Lollio che porta a casa sia Marval che Kelly Ramos, ma i padroni di casa non ci stanno a perdere sotto gli occhi del presidente federale Fraccari e del manager azzurro Faraone e si fanno subito sotto con il fuoricampo di Peppe Mazzanti che accorcia le distanze.
Al quarto c'è il sorpasso verdeazzurro con Parisi che spinge a punto Freire e Tavarez, ma il Grosseto pareggia ancora con Lollio al quinto inning: si spera nel successo, ma si muore troppo spesso con l'uomo in terza e veniamo puniti dal fuoricampo di Camilo al settimo inning che fa capitolare Oberto in favore di Ginanneschi.
Siamo sotto 3-2 nella serie, il cuore è gonfio di rabbia che pare una bodda, i nettunesi si preparano all'esodo per lo scudetto in terra maremmana ed allo stadio Borghese di Nettuno risuonano le note di "We are the champions"...c'è voglia di piangere, meno male che è finita questa lunga trasferta nettunese vissuta in un clima assolutamente assurdo fatto di sputi ai giocatori, bottigliate ai tifosi ed intimidazioni varie. Si torna allo Jannella, ci si gioca tutto col Desa sul mound.
GARAQUATTRO E' LORO
Si riparte verso Nettuno, con grande grandissimo entusiasmo. Del pullman del giorno prima siamo ancora in parecchi, ma si aggiungono altri...l'entusiasmo è alle stelle e gli sfottò più o meno pesanti verso i nettunesi si sprecano per tutto il viaggio.
Lancia Mikkelsen, come previsto, le cose si mettono male al quarto inning con un crollo del nostro lanciatore che subisce tre punti: Mc Namara e Camilo battono valido, Freire è strikeout, Peppe Mazzanti batte profondo a destra seguiro da Tavarez che porta altri due punti a casa prima di essere eliminato in seconda.
La reazione del Bbc Montepaschi non arriva, mentre il team laziale si porta sul 4-0 (che sarà il risultato finale) col doppio di Parisi che spinge a casa Mariani appena entrato per Tavarez
Restano tanti rimpianti, ma perdere con Carrara ci stava e l'entusiasmo è ancora alto dopo la sconfitta avvenuta in mezzo ad alcuni problemi con il pubblico e (soprattutto) la dirigenza nettunese che non ha perso occasione per provocare i nostri tifosi ed i giocatori.
GARATRE E' NOSTRA
E' grande il Montepaschi che surclassa nettamente il Danesi Nettuno in gara3 di finale per 7-0.
Ad aprire le danze già al primo inning è Nunez che tocca in valido e Jairo Ramos lo manda a punto con un bel triplo, a sua volta poi a punto sulla volata di Raul Marval; i padroni di casa provano a reagire, ma con un eliminato e le basi cariche G. Mazzanti batte un doppio gioco che fa respirare il Bbc Montepaschi Grosseto.
Al terzo inning il MPS Grosseto allunga con un altro punto siglato da Nunez spinto a casa dal solito Jairo Ramos che stasera ha sfiorato il cycle (è mancato soltanto il doppio) grazie al determinante home run da due punti siglato al quinto inning che, di fatto, ha tagliato le gambe ai nettunesi incapaci di impensierire un grande Riccardo De Santis autore di una bella prestazione sulla falsariga di quella in semifinale contro il Bologna.
Al settimo ed all'ottavo inning gli ultimi due punti biancorossi arrivavano grazie al bel solo homer di Raul Marval ed al doppio di Sgnaolin che portava a casa Gary Ermini, autore anch'egli di una prestazione super nel box di battuta dove ha chiuso con 3 valide ed una base per ball.
A margine, sottolineiamo la bella presenza di un pullman di grossetani al seguito della squadra: il clima sereno che si respirava all'interno del torpedone è servito indubbiamente ai supporters del Bbc Montepaschi a rendere al meglio in tribuna dove hanno saputo tener testa ai tantissimi tifosi locali presenti sugli spalti.
IL PULLMAN PER NETTUNO
Gita della parrocchia o orgogliosa spedizione come ai vecchi tempi?
Sul pullman molte nuove leve del tifo, ma anche alcune vecchie volpi come i genitori di Luca Bischeri, Claudio Aprili, Luciano Billi, gli Warriors Alex Boni, Simone Ulmi, Benve, Giulio e Mosè, ma anche dirigenti come Rosy Alfinito, Lio Falini, Roberto Baricci...e anche un gradito ritorno, un signor fotografo con le palle, cioè l'amico Fiorenzo Linicchi che si è riavvicinato con amore al baseball dopo qualche annetto di pausa...
Insomma, un bel gruppetto di gente, eh? C'erano anche molte "gentilissime" signore, tutte prontissime a dare battaglia allo Steno Borghese.
Partiamo alle 16 dallo Jannella, il clima è festosissimo, c'è aria di impresa...vogliamo dare una mano al nostro Riccardo De Santis...e gliela diamo già essendoci, di Lunedì 13 Agosto allo stadio nettunese...questo è amore!
Si attraversa la Maremma, si scende nello stato pontificio ed infine caliamo su Nettuno tra le facce strane dei neofiti del luogo che stentano sinceramente a definirlo gradevole. Molte sono infatti le cose che non vanno intorno a Nettuno: dallo sporco lungo le strade, alle case spesso abusive. Dispiace davvero vedere una terra che potrebbe avere maggiori attrattive sporcata da cose del genere, davvero.
Non è il solito luogo comune del Sud arretrato, assolutamente: scrivo con tanta rabbia addosso perché in quelle zone ancora selvagge anche se bonificate dal regime fascista (che qualcosa, poco, di buono ha pur fatto ed è bene dirlo) si intravede l'incuria dell'uomo che se ne frega di amare il proprio territorio accontentandosi di viverci senza migliorarlo.
Arriviamo dopo aver attraversato alcune zone discutibili a livello urbanistico, siamo allo stadio e gli Warriors Benve e Giulio si piazzano nel parterre da dove seguiranno la partita che comincia alle 21.00 tra ali di folla rivale e festante. E' uno spettacolo oggettivamente emozionante vedere il "Borghese" pieno, davvero.
La partita scivola via, facciamo il nostro tifo, dopo il match gli Warriors Fede e Fabrizio Masini si trovano insieme agli altri due Warriors nel parterre dove si assiste ad una scena che ha fatto temere il peggio: il noto dirigente nettunese De Carolis non ci sta a perdere e dà in escandescenze mentre il buon Warrior Giulio cerca di intervistare il grande Riccardo De Santis che non sa che fare. La tensione è palpabile, ma si risolverà tutto in una bolla di sapone. Meno male.
GARADUE VA AL NETTUNO
Sfortunatissimo il Bbc Montepaschi in questa gara2 che comincia subito male con Oberto che non riesce ad essere incisivo ed, anzi, concede al secondo inning due basi gratuite e due valide che significheranno i primi due punti del Nettuno.
Al terzo inning, con due out e conto pieno, Freire spediva la pallina lontana nella notte ed era il 3-0 che faceva pendere il match dalla parte dei laziali che allungavano al quarto con Castrì e Schiavetti portati a casa dal singolo di Ramon Tavarez.
Il match poteva anche essere chiuso lì, con un MPS Grosseto quasi nullo in attacco fino a quel momento, ma al settimo inning crollava il partente verdeazzurro Richetti: singolo per Dallospedale, Jairo Ramos (che ha chiuso a zero la serata, come Nunez, Lollio e lo sfortunatissimo Sgnaolin) restava al piatto, poi singolo ancora per Raul "Dinamite" Marval che spingeva a casa Dallospedale e Kelly Ramos spediva la pallina ben oltre la recinzione per il 5-3. Poteva essere riaperto il match, ma entrava Pezzullo per Richetti ed il Nettuno serrava i cancelli.
Il Nettuno ha avuto il grande merito di essere aggressivo come sempre è stato nella storia, ma c'è anche da sottolineare una grande dose di sfortuna in casa biancorossa con un incredibile doppio gioco in prima base su una battuta di Sgnaolin che "grida vendetta"...se fosse passata quella palla, il match avrebbe avuto un'altra storia ed un'altra evoluzione.
Nel baseball, però, la storia non si fa con i "se" e con i "ma", così ci troviamo ad andare a Nettuno sull'1-1 nella serie e sicuramente il fatidico bicchiere va visto mezzo pieno: abbiamo tutte le carte in regola per far bene in terra laziale.
GARAUNO E' NOSTRA
Superba prestazione del Bbc Montepaschi che vince gara1 di finale col punteggio di 3-0 al termine di un match intenso e veloce davanti ad un pubblico caldissimo e numeroso come si conviene ad un appuntamento di questo spessore.
Parte subito forte il Danesi Nettuno con un eliminato e Mc Namara autore di un singolo, spinto poi in seconda dalla base concessa a Camilo ed in terza dal sacrificio di Freire, G. Mazzanti era colpito e le basi così si riempivano. Sembrava un facile bocconcino questa situazione per il Nettuno, ma Carlos Patrone era preso al volo da Nunez e si chiudeva l'inning.
Il Montepaschi cominciava con la valida di Nunez, che raggiungeva casa base successivamente grazie ad una palla mancata e ad un lancio pazzo.
Nuova occasione per il Nettuno al quarto inning: Peppe Mazzanti era eliminato direttamente dal bravo Andrea Sgnaolin, Patrone batteva in valido e Tavarez riceveva la base gratuita, Leo Mazzanti era strike out, ma Schiavetti riusciva a raggiungere la prima base. Come al primo inning, basi cariche; come al primo inning la difesa biancorossa ci mette una pezza eliminando in campo interno il leadoff Paoletti.
Al settimo inning la svolta del match: Florian entrava per Carrara, ma con un solo out subiva il doppio di Marval ed il singolo di Kelly Ramos prima di essere toccato anche da Lollio (che spingeva a casa il 2-0) ed Ermini mentre grazie al sacrificio di Sgnaolin giungeva il 3-0 che di fatto chiudeva il match anche se il Nettuno raggiungeva il cuscino di seconda base con G. Mazzanti all'ottavo inning senza impensierire troppo il Montepaschi.
|
